ONtro
Cari Ricercatori, come saprete in questi giorni ho polemizzato come mio solito sulla mancata elevazione al sacro soglio del Trend Topic degli hashtag connessi a Wikileaks.
Nell'operazione di dadaistica provocazione verso l'account ufficiale di Twitter Italia, sono incappato pure in un mini fight club coi fanboy di una twitstar (ricomposto senza morti né feriti virtuali), ma sono anche stato travolto da parecchie rivelazioni (un po' discordanti tra loro) sul perché #Wikileaks, pur ricorrendo nel 3% dei tweet planetari non è "trendy" in nessun luogo.
Per chiarezza i trend topic sono una funzionalità del Nuovo Twitter che ogni giorno fornisce le parole e gli hastag più "di tendenza" (non uso volutamente la parola "utilizzati") tra i Twitteri.
Riporto a titolo di esempio i temi più di tendenza oggi 14/12/2010 (giorno della Fiducia del Governo Berlusconi):
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#HolidayTreats (tendenza sponsorizzata)
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#fiducia
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Polidori
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Mazembe
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Cepu
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#governo
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Scilipoti
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Golden Globes
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#crozza
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Berlusca
Come potete vedere sostanzialmente i Trend Topic riflettono lo Zeitgeist del giorno, evidenziando i temi maggiormente "a cuore" della Comunità Online di Twitter. La giornata politica è stata intensa quindi oggi i Trend Topic hanno un aspetto che tende a caratterizzare molto Twitter come un News Network, nelle scorse settimane hanno avuto un aspetto più markettaro e ricreativo (con le solite parole d'ordine in bimbominkiese).
Se, prima di procedere in questa dadaistica lettura, volete capire un po' meglio l'affaire Wikileaks, il sempre ottimo Luca Alagna (aka ) ha postato delle FAQ veramente ben fatte: "Wikileaks, raccolta di domande e risposte".
wikileaks, raccolta di domande e risposte
Tweet La vicenda di Wikileaks, di grande rilevanza, è in costante accelerazione e mi rendo conto che è difficile, soprattutto per chi ne sa poco e si vuole informare, riuscire a seguire tutto ...
http://www.stilografico.com/2010/12/09/wikileaks-raccolta-di-domande-e-risposte/
E ora bando alla realtà dei fatti e via con il DADA!
Due o tre necessarie premesse su Wikileaks
Premetto che non sono un fanboy della rockstar Julian Assange, che peraltro è veramente finito su Rolling Stone come Rock Star dell'anno! Premetto che tuttavia trovo scorretto come si sono comportati nei suoi riguardi Amazon, MasterCard & co... e pertanto un certo colorito disappunto tra gli hacker non mi sorprende.
Premetto che trovo anche un po' particolare il concetto di "stupro alla svedese" (apprendo dall'autorevole Corriere della Sera che basta non mettere il preservativo o che lo stesso si buchi, anche in un rapporto consenziente!) e che trovo quantomeno curioso che per questo reato naif spicchino mandati di cattura internazionali.
"Rapporti senza condom" Ecco perché Assange rischia il carcere - Corriere della Sera
L'ACCUSA DI STUPRO "Rapporti senza condom"Ecco perché Assange rischia il carcere Con una donna si ruppe il preservativo, con l'altra non lo usò L'uomo che ha amato due donne di troppo: la storia ...
Fatto sta che mi sento di sconsigliare a tutti i Ricercatori maschi "vacanze dell'ammore" in Svezia.
Gli anni degli ABBA sono defunti, meglio non correre rischi. Premetto altresì che a mio avviso Assange non ha fatto "informazione" ma ha messo soltanto a disposizione "dati grezzi" (ho visto una sua intervista su Al Jazeera dove ha mostrato un'imbarazzante ignoranza in politica estera).
Una informazione è tale quando mette in relazione dei dati, quando fornisce a beneficio del lettore un'interpretazione del reale. Wikileaks questo non l'ha fatto e siamo già nel mondo post CableGate.
Il quadro geopolitico tracciato dai cablogrammi è già vecchio.
Le diplomazie mondiali si sono mosse leste come non mai per rinsaldare legami, amicizie, alleanze. Assange e soci dovevano uscire immediatamente con una loro personale "visione". Oggi i cablogrammi sono materiale per storici piuttosto che per giornalisti.
Premetto dunque che Assange e soci non hanno compiuto un atto di Cultura dell'Informazione, ma un elevatissimo atto di Cultura della Violazione.
È sconcertante il contrappasso 2.0 subito da Assange, che violando i segreti delle Macchine di Tecnonucleo finisce in galera con l'accusa di aver "violato" corpi di donne svedesi. Quasi una grottesca parodia della Trilogia di Millennium di Stieg Larsonn.
Mi aspetto che da un momento all'altro sia liberato da un commando guidato da Lisbet Salander (ma tanto non serve più a quest'ora dovrebbe aver pagato la cauzione)...
Premetto che era prevedibile che di fronte alla mera messa a disposizione di dati grezzi e non mediati, la Macchina Mediatica di Tecnonucleo sminuzzasse, tritasse, assemblasse, spappolasse, rieditasse, digerisse, polpettizzasse i cablogrammi, rendendoli puro gossip buono per giornali da parrucchiere. Perché Assange abbia completamente delegato la trasformazione dei dati in informazioni a quegli addomesticatori di notizie che sono le grandi testate giornalistiche, per me è il vero grande mistero di tutta la vicenda...
Premetto quindi che, se si sfida Tecnonucleo sul campo dell'informazione, bisogna presentarsi un po' più attrezzati culturalmente. Ma tant'è. Preso atto del paradossale e picaresco scenario passiamo alle necessarie spiegazioni...
Fenomenologia dei Trend Topic
Insomma fatte le doverose premesse, riallacciamoci all'inizio del nonPOST.
Mi avevate lasciato che concionavo con Twitter Italia, come un pazzoide che inveisce contro la Statua della Libertà (si sa che Twitter Italia scrive solo a Nichi Vendola). Così, oltre ai miei bisticci con i fanboy, nelle ultime settimane sono stato contattato (via tweet, DM, mail, cablogramma, visioni notturne, ecc...) da svariati Superesperti, che mi hanno fornito varie spiegazioni sulla misteriosa mancata ascesa in Trend Topic degli hashtag incriminati.
Ho diviso gli informatori in tre famiglie i "Tecnocrati dal volto umano", i "Cowboy del Cyberspazio" e i miei beneamati "TweetStormers".
Ringrazio sentitamente tutte le fazioni per l'attenzione accordataci.
Quella che riporto è l'estrema sintesi delle loro posizioni (peraltro più variegate di come le espongo).
Lì per lì le versioni mi sono sembrate parecchio discordanti, ma poi ho tratto una mia sintesi.
Ma bando alle ciancie!
La Teoria dei Tecnocrati dal volto umano
Secondo la fazione dei Tecnocrati è tutto a posto. Questa fazione molto autorevole è sparsa in un non luogo tra San Francisco, Silicon Valley e Tiburtina Valley... In sostanza #Wikileaks e gli hastag collegati non sono saliti in trend topic per due ragioni:
Sull'Algoritmo inciderebbe anche il fattore tempo. In sostanza verrebbero scartati i trend "storici" sedimentati ormai nel Zeitgeist di Twitter. Se un termine è utilizzato da parecchio tempo da molti utenti (es. #sapevatelo), non salirebbe in trend topic per una precisa scelta di programmazione. Ciò al fine di favorire trend più nuovi e attuali. Plausibile ma allora non capisco come hanno fatto qualche giorno fa a salire "Natale", "Assange" solo dopo l'arresto e oggi "Berlusca" (ma cribbio noi Italiani utilizziamo "Berlusca" più di pizza e mandolino!).
Tuttavia utilizzando Trendistic questa spiegazione si rafforzerebbe, Wikileaks in effetti è parte integrante dello Zeigeist di Twitter, i trend summenzionati invece forniscono risultati più "concentrati" nel tempo. "Come si vede nel grafico Wikileaks ha avuto una serie di "picchi" (i rettangoli in rosa) precedentemente al CableGate":
Non potrebbero diventare trend topic hastag che ripropongono nomi di utenti. Ciò al fine di evitare che alcuni utenti vengano "pompati" artatamente. Oltre all'hastag #Wikileaks esiste l'utente , ciò spiegherebbe perché #CableGate è salito (per un attimo) e #Wikileaks no. Plausibile... ma allora perché qualche settimana addietro generò il trend topic virale #evelinaguerresc, cambiando la foto del proprio avatar (v. di Ciao People Magazine)?
Quest'ultima spiegazione la boccio pertanto categoricamente.
Insomma le spiegazioni summenzionate sebbene plausibili non mi hanno convinto pienamente, nonostante gli autorevoli pareri espressi da questi Tecnocrati umanisti. Pochi giorni dopo le spiegazioni gentilmente offerte dai Tecnocrati Umanisti sono giunti due ufficiosi nonché ufficiali post chiarificatori, che hanno avvalorato solo la teoria del "fattore tempo":
Twitter, the very popular 140 character social networking site, has a feature called "Trends" and is supposed to capture what the most popular topics of discussion are, at any given time. When ...
Fin da quando Twitter ha introdotto i Temi di Tendenza nell'esteta del 2008 una delle domande più frequenti è stata: Perché X non è un tema di tendenza? La questione è stata sollevata più vol...
La Teoria dei Cowboy del Cyberspazio
Questa eterogenea e disomogenea famiglia di Superesperti (che neanche si conoscono tra loro) è sparsa in alcuni interstizi di Tecnonucleo. I Cowboy sono dei solitari per natura e hanno maturato competenze e conoscenze abbastanza sconcertanti. Sono un po' informatici, un po' psichiatri, un po' sciamani, un po' hooligan, un po' così... Secondo le loro versioni est modus in rebus. Non c'é una volontà censoria. Tutto dipende dalla struttura della Macchina. Da come la Macchina misura le cose. Riassumo le informazioni da loro fornite:
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Non solo quantità, ma qualità. L'Algoritmo dei trend topic non sarebbe un semplice algoritmo. Sarebbe una Macchina semplice, ma sofisticata che "leggerebbe" il contenuto dei tweet e dei metadati in essi contenuti.
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Linguistica Computazionale. Per leggere i testi dei tweet la Macchina utilizzerebbe tecniche di "Linguistica Computazionale" (questa mi mancava, lo ammetto). Questa nuova tecnica fornirebbe dei criteri di lettura delle Nuvole Computazionali, consentendo anche di comprendere (quantomeno a linee generali) e analizzare il contenuto dei tweet. Devo ancora finire di leggere mezzo terabyte di documenti che mi hanno fornito sul tema, ma in sostanza esisterebbero orari, termini, associazioni linguistiche, ecc..., che agevolerebbero la trasformazione di un semplice trend in trendtopic (l'ora di pranzo è il momento topico per eccellenza). Le Major dell'Intrattenimento di Tecnonucleo conoscerebbero a menadito la Linguistica Computazionale, riuscendo così a fornire costante rilevanza al mangime per bimbiminkia a scapito della vera informazione.
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Metadati - Utenti. Ma anche i metadati dei tweet farebbero la loro porca figura. Per la determinazione del ranking del tema di tendenza pesa anche se a emetterlo e propagarlo è stato "utente sponsorizzato" (un account che paga per avere un ranking maggiore), un "account verificato" (un account ufficiale di una Star o di un Sito importante), o semplicemente un utente che genera importanti page ranking nelle Nuvole Computazionali (es. siti o personaggi che restituiscono numerosi risultati da Google).
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Metadati - Localizzazione. Ai fini della determinazione geografica del Trend (esistono infatti trend topic per 21 nazionalità), oltre alle regole di Linguistica Computazionale, succitate, intervengono anche i metadati sulla geolocalizzazione del tweet che ne identificano la provenienza geografica (quantomeno a livello macro di "nazione di appartenenza", per chi non ha attivato forme più puntuali di geolocalizzazione).
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Analisi dei "cancelletti". La Macchina analizzerebbe anche la presenza o meno dell'hastag (#) prima del topic e se si tratta di un retweet. I dati verrebbero immagazzinati in una sorta di "storage" provvisorio, che al raggiungimento di 150 "utilizzi pesati" effettuati in un dato lasso di tempo, farebbe salire in Trend Topic il tema di tendenza, purché "nuovo" (v. Teoria dei Tecnocrati).
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Eterogeneità del cluster. Inoltre conterebbe anche l'eterogenità di chi retwitta, o utilizza il tema di tendenza. Peserebbe complessivamente di più un cluster di utenti che tra loro non si followa a vicenda, rispetto ad un cluster di utenti che si followa. Ciò per sfavorire piccoli gruppi agguerriti, come Gilda35 e TweetStorm, ampliando però la base "democratica" della selezione.
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Cumuli nembi. Alcuni cowboy si spingono ad asserire che la "Macchina conta trend" apparterrebbe alla Nuvola Computazionale di Amazon, e poiché Twitter per mandare #Wikileaks in trend topic dovrebbe violarne le regole, che abbiamo esposto, l'atto potrebbe essere considerato ostile.
La teoria suesposta sostanzialmente spiegherebbe molte cose anche sul funzionamento dell'Algoritmo dei Toptweet (ricordate le fasi iniziali del Progetto?).
In sostanza conterebbe non solo il fattore tempo, ma anche il "peso computazionale" di chi propaga il tema di tendenza, nonché regole di linguistica computazionale su orario e tipologia delle parole. Al di là delle suggestioni che mi fornisce questa teoria non ho le competenze per confermarla o smentirla... però la trovo molto suggestiva e mi sembra assolutamente convincente che la Macchina non si limiti a contare i temi, ma "pesi" vari fattori ad essi connessi.
La Teoria dei TweetStormer
Alcuni amici di Oltremanica conosciuti nella battaglia pro Gary Mc Kinnon (v. "Il ragazzo che giocava con gli UFO", "Anche le Nuvole Computazionali piangono" e "NO Extradition for Gary McKinnon"), mi hanno poi indirizzato sul blog di Student Activism. Il sito è a mio avviso molto interessante e animato con passione (lontano anni luce dai siti politici italiani tutti marketing, politichese o trolling).
In sostanza Student Activism smonta punto punto ogni teoria summenzionata, anche con buone argomentazioni. Vi invito a leggere i loro "post investigativo/deduttivi" veramente ben fatti:
Why Isn't #Wikileaks Trending on Twitter, and Should We Care?
December 5 Update | When I wrote this piece a week ago I was certain that Twitter wasn't blocking Wikileaks from trending. Now I'm not so sure. So the Wikileaks organization released the first batch
Update | Click here for an update to this post. The more I dig, the more I think something weird is going on here. A week ago I wrote a piece on why the hashtag # Wikileaks wasn't appearing on ...
Feel free to follow Student Activism on Twitter or Facebook, if you like. You can also read this essay in German, if you like. December 8 Update: Twitter released an official statement on the Wikil...
Today is the 30th anniversary of the murder of John Lennon. As I write this, "Yoko Ono" is sixth on Twitter's global trending topics list, and "Lenon" is fifth. Neither "Lennon" nor "John Lennon" ...
I've addressed this before, in connection to the Wikileaks trending topics controversy (and previously in connection to #demo2010), but it's always been tucked away as part of a longer post, so it's
Over the last few weeks, pointed questions have been raised about the failure of the word "Wikileaks" to appear in Twitter's trending topics at a time when discussion of the Wikileaks revelations ...
Mi avventuro in una traduzione libera delle loro conclusioni, che mi hanno colpito molto per il loro contenuto umanista e un po' DADA:
Ritengo che sia di tutta evidenza asserire che Twitter non ha voluto che Wikileaks divenisse un tema tendenza. Sono possibili infatti molte diverse tipologie di approccio alla costruzione di un algoritmo di selezione dei temi di tendenza, e la stragrande maggioranza di esse avrebbe spinto "Wikileaks" in cima alle classifiche. Questo non è accaduto, e non è successo di proposito. Ma in fin dei conti non ritengo probabile che Wikileaks sia stata presa di mira volutamente. Penso che sia più probabile che Twitter non sia interessato a far si che la propria lista dei temi di tendenza sia composta solo da argomenti come Wikileaks -una discussione in corso di un problema sociale o politico importante, che passa per periodi di picco e periodi di calma, con tempi di risonanza più ampia e più stretta. I temi di tendenza di Twitter non sono destinati a misurare ciò che interessa le persone. Non sono destinati a misurare ciò che appassiona le persone. Non sono destinati a misurare ciò impegna le persone. Non hanno nemmeno lo scopo di misurare ciò affascina le persone. Sono destinati a misurare "Ooh! Shiny!"
NB. "Ooh! Shiny!" ("ooh com'è luccicante!") è stato davvero tema di tendenza in UK.
Conclusioni inconcludenti
Cari Ricercatori concludo questa galoppata dadaista, dicendo che sono giunto alla conclusione che hanno un po' ragione tutte le fazioni di cui sopra:
Twitter non ha censurato Wikileaks.
Il fattore tempo indubbiamente incide.
La linguistica computazionale ha il suo peso.
I metadati sugli utenti giocano un ruolo discriminante nella determinazione del peso di tweet/retwit.
La polemica sulla censura di Wikileaks da parte di Twitter è inconferente. Twitter si è dato delle regole. Giuste o sbagliate che siano queste regole impediscono che temi popolari e di attualità come Wikileaks, che nei periodi di punta ha generato il 3% del traffico mondiale di tweet, salgano tra i temi di tendenza.
Mi chiedo però in conclusione, e chiedo a voi cari Ricercatori, ma alla luce di quanto avete letto è più importante salire nella vetrinetta dei temi di tendenza tra "Ooh! Shiny!" e "#HolidayTreats", o aver contribuito a generare un fenomeno di rilevanza mondiale, come abbiamo fatto un po' tutti con #Wikileaks? Il vero lascito di #Wikileaks a mio avviso sono i dibattiti che ha generato nel web e nella vita reale, i tweet, i post, gli articoli, le discussioni alla macchinetta del caffè. Poi se Twitter sceglie di calibrare le proprie Macchine in modo più "marketing/entertainment oriented" a discapito di una configurazione più informativa, mi dispiace perché perde di qualità. Ma è una scelta imprenditoriale e come tale la rispetto.
Oppure no.
Ma anche si. Comunque come concludere se non con un bel: "Hey Ted! Sei sicuro che lo stampano?"