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Gilda35, satira dadaista sul professionismo di internet

Considerazioni sparse come conchiglie nella battigia del cyberspazio

Considerazioni sparse come conchiglie nella battigia del cyberspazio

Questo non-post risponderà in modo succinto e rigoroso ad alcune domande che ronzacchiano i questi giorni nel nostro trendtopic preferito (per quelle sull'incursione del fake arriverà a breve un nuovo post chiarificatore, comunque anticipo che non sono io, oppure no).

Come avete espugnato di nuovo i Toptweets?

Innanzitutto un chiarimento su come abbiamo vinto "La Battaglia della notte di San Michele", costringendo i Signori dell'Algoritmo di a spianarci la strada verso il Top di ogni Tweet. Abbiamo utilizzato l'arma segreta di ogni guerra contro le Macchine Markettare che si rispetti: il TESTIMONIAL. Come avrete visto abbiamo strombazzato in lungo e largo che avrebbe partecipato al sabotaggio un testimonial d'eccezione: la coccolosa e strepitosa Laura Antonini. Laura è una famosa DJ, che non ha bisogno di presentazioni ed è una sostenitrice della prima ora del vostro Progetto DaDaista preferito. Un testimonial di un media potente come la Radio, mette soggezione a chiunque, Tecnonucleo incluso. Un grazie sentito da parte dei Ricercatori di Bunker Bravo.

Nuovo Takeover?

Come attestato dallo stato catatonico della homepage ebbene sì abbiamo di nuovo steso l'Algoritmo dei Toptweet. Carini, coccolosi e efficienti come sempre! La Battaglia di San Michele gli aveva dato una botta e la Kermesse Sabotifera ha inferto il colpo di grazia. Si ritorna ai coccolosi tempi del TAKEOVER permanente! Ah che squisitezza! Qui a Buker Bravo c'è già chi spara le micciette!

Ma ce l'avete con Twitter?

Al di la dei polveroni connessi all', mai del tutto chiariti, qui a Bunker Bravo abbiamo apprezzato il fatto che Twitter abbia mantenuto costantemente un basso profilo di fronte alle nostre provocazioni DaDaiste. Il nostro vero nemico è il Tecnonucleo, quell'odioso e incestuoso connubio di informatici e pubblicitari che se potessero infilerebbero la pubblicità pure nell'aria che respiriamo, spacciandola per informazione. Ho notato dall'inizio del Progetto che i maggiori detrattori (che sono paradossalmente quelli che lo prendono più seriamente) sono tutti appartenenti a quell'elite di informatici che sono i SEO e gli Admin. Inizio a sospettare che certe boiate markettare salissero in toptweet semplicemente perché informatici scafati avevano trovato in Toptweets le nostre stesse "falle" e le avessero utilizzate a vantaggio dei Signori del Tecnonucleo. Ma si sa che il Tecnonucleo è bravo a cancellare le proprie traccie.

Dove volevate arrivare con Yoani Sanchez e la Kermesse Sabotifera?

Personalmente da nessuna parte. Come ho detto altre volte chi decide il messaggio di sabotaggio è il Proponente (v. Regolamento), mi limito a organizzare il sabotaggio. Ciò non implica che ne approvi al 100% il contenuto o che leggendo il testo di tutti i sabotaggi possiate trovare descritto un programma, o un disegno politico di qualche tipo. Il vero messaggio, per quanto mi riguarda, è fornito dalle nostre performance non dal contenuto delle stesse, che è in massima parte incidentale. Posso dire che l'unico sabotaggio che ha rispecchiato al 100% un mio sentire è stato quello su . Stimo molto Yoani Sanchez e leggo con piacere il suo Generation Y (tradotto egregiamente in italiano da La Stampa). Però... Credo nella sua assoluta buona fede e non la ritengo un "agente a contratto della CIA". Però... Condivido totalmente la sua azione contro la repressione del libero pensiero che viene perpetrata dal becero regime castrista. Però... Apprezzo persino il suo stile di scrittura... Però... Però mi dispiace che i media occidentali siano pronti a dare ospitalità solo a blogger dissidenti di "Paesi Canaglia", come Cuba, che nella mappa della globalizzazione sono solo una miserabile meta di turismo sessuale low cost. Apprezzo il fato che coraggiosa Yoani ogni giorno sfidi il proprio Governo per trasmettere gli aggiornamenti del proprio blog al mondo tramite un complicato meccanismo di carte prepagate, internet caffe, server spagnoli, mail, giornalisti di testate estere traduttori. Tuttavia, lo sapete sono un barbagianni, mi spiace che non si dia il medesimo risalto a ciò che avviene in altri regimi, anche più autoritari, ma saldamente inseriti nella globalizzazione come la Cina. Il mio sogno è che ogni giornale online adotti un blogger dissidente. Ma io sono solo un pazzo visionario.

Qual'è lo scopo ultimo del Progetto #Gilda35?

Divertirsi insieme e riflettere, dando sfogo a quanta più creatività possibile. Non ci interessano i giornali, le interviste, i soldi, il successo, vogliamo gettare un po' di colore nel grigiore del web del Tecnonucleo. Gli obiettivi di Gilda35 sono stati riassunti quasi 100 anni fa da Tzara, io ho davvero poco da aggiungere al nostro Manifesto.

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