Da anni negli USA è in corso un processo di spostamento di senso del termine hacking da parte dell'industria dello spettacolo. Qualcosa di meno raffinato delle tecniche di Katzing, ma certamente molto efficace e a tratti invasivo.
Sono lontanissimi i tempi della simpatia per il fenomeno, splendidamente espressi nel grande classico "War Game - Giochi di Guerra", che regalava al grande pubblico l'immagine del ragazzino geniale, capace di cambiare la storia facendo scorrere le dita sulla tastiera. Peraltro nel film venivano anche illustrate tecniche di hacking realmente in uso negli anni anni '80...
Gli anni sono passati.
Lo spostamento di senso è stato inesorabile.
Così hacker da "talentuoso ricercatore informatico libero da schemi", è diventato sinonimo di "pericoloso terrorista psicopatico che vuole ammazzare la gente poveretta usando i computer come catapulte".
Ecco con The Following, si è decisamente toccato il fondo di questa odiosa retorica. Di seguito il mio commento per Cinguettii.
The Following: la fiera delle banalità sui social media | Data Manager Online
Se con Black Mirror era stato stabilito una sorta di livello di eccellenza nella trattazione televisiva del lato oscuro dei social media, con The Following si raggiunge certamente il punto più basso
http://www.datamanager.it/news/following-la-fiera-delle-banalit-sui-social-media-47004.html
E nel frattempo un nuovo fronte inizia ad aprirsi (grazie a per la segnalazione)...
The coming civil war over general purpose computing - Boing Boing
Let's stipulate that a victory for the "freedom side" in the war on general purpose computing would result in computers that let their owners know what was running on them. Computers would ...